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SmartWo

Valorizzare le potenzialità dello Smart Working


Le restrizioni imposte in tutto il mondo per contenere la diffusione della pandemia COVID-19 hanno forzatamente accelerato la diffusione del lavoro in remoto. Improvvisamente, a partire dalla prima serrata fino ad oggi, è stato necessario cambiare l’approccio al lavoro, infatti molte aziende hanno privilegiato lo smart working.

Zoom, Skype, Social Network, piattaforme di formazione, blog, giornali, software per il lavoro condiviso sono venuti in aiuto di un mondo che ha dovuto “rinunciare” alle relazioni faccia a faccia, per preferire quelle che avvengono dietro uno schermo.

Se i vantaggi dello smart working sono evidenti a tutti (maggiore flessibilità lavorativa sia in termini di orari che di spazi, riduzione dei costi e dei tempi legati agli spostamenti, ipotetico miglior equilibrio tra vita privata e professionale del lavoratore, …) gli svantaggi sono emersi nella loro concretezza con il protrarsi della situazione legata alle restrizioni: rischio di non separare lavoro e vita privata, maggiore isolamento del lavoratore, comunicazione a volte inefficace e più lenta, …

Da un lato, quindi, lo smart working è stato in grado di conciliare le esigenze produttive delle aziende con quelle di vita-lavoro dei lavoratori, dall’altro, però, si è rivelato anche uno strumento estremamente pericoloso per le conseguenze che potrebbero ripercuotersi sia sul lavoro che sul benessere del lavoratore.

In linea con la priorità del Programma di affrontare la trasformazione digitale attraverso lo sviluppo di prontezza, resilienza e competenze digitali, SmartWo intende condividere e valorizzare concetti e pratiche per consentire ai singoli di affrontare al meglio le sfide legate alla diffusione (talvolta forzata) della distanza. Attraverso una prima fase di rilevazione delle esperienze vissute dai lavoratori e quindi la conseguente co-progettazione di strumenti formativi, SmartWo si propone di creare un TOOLKIT digitale di conoscenze ed esperienze per meglio valorizzare i vantaggi del lavoro a distanza e quindi ridurre e meglio gestire gli svantaggi. Il Toolkit farà quindi leva sul potenziamento delle soft skills e delle stesse competenze digitali per una più efficace resilienza degli individui al nuovo contesto che spesso hanno subito in modo passivo. Il tutto in una dimensione europea che sfrutta la possibilità di condividere esperienze registrate in Italia, Repubblica Ceca e Lettonia.